Europe as a lab for supranational democratic solutions ?

Europe as a lab for supranational democratic solutions ?

Lecce 26-27 aprile 2018 – Supranational democracy 

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“ Per iniziare, vorrei ringraziare l’Università del Salento, la docente Susanna Cafaro e tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione. Un grazie particolare ai traduttori che permettono alla lingua italiana di esistere in queste discussioni.
Ieri, abbiamo cominciato questo convengo sognando la democrazia sovranazionale e Susanna ha aperto la riflessione sul concetto di inclusione. Se vogliamo davvero che i cittadini siano coinvolti in una democrazia sovranazionale, europea o mondiale, la prima condizione è che essi comprendano, che capiscano le poste in gioco, i dibattiti, le nuove proposte. Se i cittadini non riescono a comprendere, allora non faranno altro che allontanarsi o distruggere questa democrazia.
Nell’Unione Europea di oggi, è di moda fare conferenze di alto livello esclusivamente in inglese senza proporre nemmeno la traduzione in un’altra lingua. Si può fare di meglio e questo convegno oggi ne è la prova. Immaginate per un momento un convegno internazionale negli Stati Uniti rivolto ai cittadini americani in spagnolo o in cinese senza traduzione!
PACE vede nel multilinguismo la prima occasione di laboratorio, sperimentiamo un funzionamento quanto più multilingue possibile! Ci proviamo, ci sforziamo e ci miglioriamo sempre di più!
Ecco il nostro laboratorio sperimentale della vita politica europea. PACE è un partito europeo, creato nel 2007 a Bruxelles direttamente a livello europeo sotto forma di “associazione internazionale di diritto belga”. “Europeo” , quindi, non solo nell’ideologia, ma nella struttura, nel funzionamento e nella provenienza dei suoi membri.
Perché PACE? (PArtito dei Cittadini Europei) L’idea è semplice: se vogliamo l’unità politica europea, i cittadini devono appropriarsi della costruzione dell’edificio, altrimenti lo vedranno come un corpo estraneo da combattere. E dato che si parla di progetto europeo e non di un progetto nazionale, bisogna coinvolgere i cittadini europei. Per me, l’idea di un partito europeo sembra ovvia. Ma se guardiamo ad alcuni paesi come il Belgio o la Germania in cui troviamo partiti regionali, vediamo che l’idea di un partito europeo non è poi così ovvia per tutti. Ancora una volta, vi immaginate gli Stati Uniti con partiti differenti in ogni Stato?
La vocazione di PACE è identificare e difendere l’interesse comune europeo, partecipando alle elezioni con un unico programma elaborato da membri di diverse nazionalità.
A giugno 2017, abbiamo partecipato alle legislative francesi, per le europee presenteremo i nostri candidati in 4 paesi, anche qui, nella circoscrizione Meridionale, con la nostra candidata Maria Pia.
Noi continuiamo a sperimentare, in modo serio e costruttivo, anche a livello amministrativo. Il diritto europeo e i diritti nazionali non conoscono i “partiti europei” così intesi. Ci sviluppiamo quindi in un vuoto giuridico che ci causa preoccupazioni dalle donazioni al finanziamento. Ma noi, sperimentiamo!
Per le europee faremo campagna in modo diverso. Supporteremo il sistema dello Spitzenkandidat per la presidenza della Commissione europea, utilizzato per la prima volta nel 2014, facendo sì che l’Europa passasse da una democrazia “papale” ad una democrazia parlamentare.
Vorrei concludere ricordando che l’Europa stessa è un laboratorio della vita democratica sovranazionale. Ovunque nel mondo, l’Europa è un esempio da osservare e imitare.
Il progetto europeo non può, e non deve crollare. Occorre proporre nuove idee. E forse i partiti europei sono la nuova idea che possiamo condividere con il mondo.”
Audric ALEXANDRE